Le nuove frontiere farmacologiche per la terapia dell’obesità

 Nell’era del consumismo la piaga dell’obesità è sempre più dilagante, causata in primo luogo da stili di vita scorretti, come un’alimentazione ipercalorica e un ridotto dispendio energetico a causa di una costante e prolungata inattività fisica.

L’eccessivo accumulo di grasso corporeo, che caratterizza le condizioni di sovrappeso e obesità, può determinare gravi danni alla salute, tra cui disturbi cardiovascolari e respiratori e diabete. La prevenzione dell’obesità, con stili di vita sani ed una alimentazione corretta, fin dall’età infantile, rappresenterebbe la migliore cura, poiché i trattamenti farmacologici sono molto complessi e i risultati difficili da raggiungere.

Quali farmaci sono efficaci nel ridurre il peso corporeo?

Ad oggi, i farmaci capaci di ridurre il peso corporeo e quindi utilizzabili in caso di sovrappeso e obesità agiscono in maniera diversa, riducendo l’apporto di calorie per azione sul senso di fame e/o per azione sull’assorbimento intestinale.

Ad esempio, l’orlistat agisce a livello intestinale riducendo l’assorbimento dei grassi introdotti con la dieta, mentre la liraglutide, molecola simile al glucagon like peptide-1 (GLP-1), e l’associazione bupropione/naltrexone aumentano il senso di sazietà e riducono l’appetito, con l’effetto finale di riduzione dell’assunzione di cibo. L’associazione bupropione-naltrexone è dotata di una certa efficacia, ma può esercitare effetti secondari avversi a livello cerebrale.

In passato sono state utilizzate anche sostanze anoressizzanti amfetamino-simili o ad azione sui recettori per i cannabinoidi, il cui uso è stato successivamente vietato a causa del rischio di disturbi neuro-psichiatrici e di effetti collaterali gravi cardiovascolari.

Recentemente, è stato approvato un nuovo device da parte di FDA. Si tratta di Plenity®, un gel in capsule che, una volta ingerito, occupa volume nello stomaco e nell’intestino, determinando una sensazione meccanica di sazietà. Il vantaggio in questo caso è rappresentato dalla sicurezza, considerato che il prodotto non viene assorbito e l’azione si esercito solo a livello intestinale. Lo studio che ha determinato il parere positivo di FDA ha coinvolto 400 pazienti obesi o con grave sovrappeso, ed ha mostrato una riduzione del 6.5 % del loro peso corporeo in 6 mesi.

È importante ricordare che tutti i piani terapeutici devono sempre essere accompagnati da una correzione degli stili di vita, sia dal punto di vista dell’alimentazione che dell’attività fisica.

 

Perché è importante evitare una gestione “fai da te” del controllo del peso e chiedere sempre ad esperti del settore

Non mancano i casi in cui i pazienti ricorrono a rimedi “fai da te” nel tentativo di perdere peso, utilizzando integratori o farmaci come lassativi e diuretici. Si tratta di una pratica inutile (poiché di fatto questi farmaci determinano effetti modesti sul peso), ma soprattutto rischiosa a causa dei numerosi effetti avversi di una terapia utilizzata impropriamente. Un abuso di lassativi, ad esempio, può determinare squilibri elettrolitici e danni irreversibili alle pareti dell’intestino.

Pertanto, è fondamentale chiedere sempre il parere degli esperti per intraprendere un percorso terapeutico appropriato ed evitare di esporsi ad ulteriori rischi per la salute.

 

Gian Luca Romano

 

Riferimenti

 

  • Oral Superabsorbent Hydrogel (Plenity) for Weight Management. Ann Pharmacother.2021 Sep;55(9):1146-1152. doi: 10.1177/1060028020983046. Epub 2020 Dec 21.
  • Prevalence of Antiobesity Treatment and Weight-Inducing Antihyperglycemic Agents Among Patients With Type 2 Diabetes in the United States. Clin Ther. 2022 Jan 29:S0149-2918(22)00007-8. doi: 10.1016/j.clinthera.2022.01.003. Online ahead of print.
  • Obesity Treatment: A Focus on Pharmacotherapy of Weight Management.
  • Orthop Nurs. 2020 Mar/Apr;39(2):121-127. doi: 10.1097/NOR.0000000000000643.
  • GLP-1 agonist liraglutide improves ouabain-induced mania and depressive state via GSK-3beta pathway. Çiçekli MN, Tiryaki ES, Altun A, Günaydın C.J Recept Signal Transduct Res. 2022 Feb 8:1-9. doi: 10.1080/10799893.2022.2032747.