Le terapie avanzate in oncologia: la rivoluzione delle CAR-T

Le terapie avanzate rappresentano trattamenti rivoluzionari per la cura di numerose malattie gravi e incurabili, in primo luogo malattie genetiche rare. Si tratta di terapie geniche, cellulari, tissutali o terapie combinate, che vengono spesso utilizzate in un’unica somministrazione grazie alla quale è possibile curare il difetto alla base della malattia. Negli ultimi anni sono state sviluppate terapie avanzate anche per alcune patologie oncologiche, con risultati molto promettenti.

Quali sono le terapie avanzate utilizzate in oncologia e come funzionano?

Si tratta delle cosiddette CAR-T, cioè letteralmente terapie a base di cellule T che esprimono il Recettore dell’Antigene Chimerico (Chimeric Antigen Receptor, CAR). Queste terapie sono costituite da cellule del sistema immunitario del paziente modificate, dopo essere state prelevate, per agire selettivamente contro le cellule tumorali. Fanno parte quindi delle immunoterapie, che combattono i tumori potenziando il sistema immunitario del paziente in maniera tale da riconoscere le cellule tumorali e distruggerle. A differenza delle altre immunoterapie, però, le CAR-T rappresentano una terapia personalizzata, poiché ogni trattamento viene sviluppato e prodotto con una procedura complessa per ogni singolo paziente, partendo dalle sue stesse cellule. Nello specifico, i linfociti T vengono prelevati dal sangue, modificati geneticamente (“ingegnerizzati”) in modo tale da esprimere sulla loro superficie il recettore CAR, per essere poi re-infusi nel paziente e attivare la risposta del sistema immunitario contro la malattia. Considerata la complessità della procedura, i pazienti devono essere seguiti e trattati presso centri altamente specializzati e autorizzati.

Quali CAR-T sono disponibili e quali arriveranno in futuro?

Le CAR-T sono state inizialmente sviluppate per la cura dei tumori del sangue, dando risultati importanti in particolare nel trattamento di leucemie e linfomi. Le prime terapie CAR-T sono state approvate in Italia dall’Agenzia Italia del Farmaco (AIFA) nel 2019:

Entrambe possono essere prescritte e utilizzate presso i Centri specialistici selezionati dalle Regioni. Di recente è stata autorizzata in Italia una nuova terapia, Tecartus®, per il trattamento di pazienti con linfoma a cellule mantellari, mentre in Europa è già disponibile Abecma® per i pazienti affetti da mieloma multiplo.

Pur non essendo ancora disponibili per il trattamento dei tumori solidi, molti studi sono in corso per diverse indicazioni, tra cui tumore della mammella, del polmone, del pancreas, neuroblastoma e tumori cerebrali.

Poche settimane fa è stata diffusa la notizia di risultati promettenti ottenuti con una nuova terapia che combina una CAR-T ed un farmaco per una forma molto aggressiva di tumori cerebrali pediatrici.

Questa combinazione ha dimostrato di inibire la crescita delle cellule tumorali in esperimenti di laboratorio, ma ulteriori studi saranno necessari prima di poter essere utilizzata sull’uomo. Se i risultati promettenti saranno confermati, questa terapia potrà rappresentare il primo trattamento per una malattia fino ad ora incurabile.

 

Riferimenti bibliografici

  • de Billy et al. Dual IGF1R/IR inhibitors in combination with GD2-CAR T-cells display a potent anti-tumor activity in diffuse midline glioma H3K27M-mutant, Neuro-Oncology, 2021. https://doi.org/10.1093/neuonc/noab300