Neuropsicofarmacologia

PANORAMICA

La neuropsicofarmacologia è una scienza interdisciplinare che studia il rapporto tra i farmaci e le funzioni cerebrali, di tipo psichico e neurologico. Ingloba, quindi, le competenze sia della psicofarmacologia sia della neurofarmacologia.

Quante volte abbiamo tentennato nell’assumere un farmaco ansiolitico temendo effetti sconosciuti sul nostro cervello?

Abbiamo la percezione che i neuroni sono cellule che, come quelle di altri organi, possono ammalarsi e morire?

Sappiamo che le malattie del cervello, nervose e mentali, si curano con i farmaci come quelle di qualsiasi altro organo ammalato?

Questa è la neuropsicofarmacologia: una scienza correlata alla neurobiologia che studia la dinamica (inclusi il meccanismo d’azione e gli effetti molecolari) dei farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale e periferico, ma anche la loro cinetica e distribuzione nelle varie aree del cervello.

È una scienza in rapida evoluzione che ha al suo attivo la messa a punto di validi strumenti terapeutici per molte malattie mentali (dalla depressione alla schizofrenia) e della sfera neurologica (in particolare per le malattie neurodegenerative, come la malattia di Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica).

Farmaci complessi e molto costosi, inclusi gli anticorpi monoclonali, sono oggi disponibili per la terapia di malattie che fino a qualche decennio fa erano destinate a ridurre drasticamente la sopravvivenza dei pazienti, quali la sclerosi multipla, o addirittura considerate incurabili (come l’atrofia muscolare spinale).